I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono malattie gravi, anche mortali (soprattutto l’Anoressia Nervosa). Frequentemente è necessario ricorrere ad una ospedalizzazione, anche di lunga durata. Questi disturbi presentano problemi sia fisici che psichici e spesso non è semplice decidere a quale tra questi dare la priorità: privilegiare un aspetto potrebbe non tenere nella debita attenzione gli altri e viceversa. Inoltre, a causa della elevata specializzazione che attualmente caratterizza i reparti ospedalieri, non è semplice individuare una struttura in grado di occuparsi contemporaneamente di tutti questi problemi.
Chi soffre di questi disturbi può presentare diversi livelli di consapevolezza di malattia e di collaborazione (compliance): ciò rende di difficile utilizzo un modello standardizzato di intervento che, se applicato in modo troppo rigido, rischia di escludere una percentuale troppo elevata di candidati alle cure. Nasce da qui la necessità di organizzare una struttura sanitaria che possa soddisfare contemporaneamente le esigenze provenienti sia dall’area fisica che psichica del paziente e sia in grado di adattarsi alle sue esigenze in modo personalizzato.
La Casa di Cura “Le Betulle” ospita i suoi assistiti in stanze singole confortevoli, mettendo a disposizione un assistente personale per ogni persona ricoverata per tutto il periodo della degenza. Garantendo un ambiente poco “medicalizzato” e familiare, offre i necessari interventi di tipo diagnostico e terapeutico grazie alla disponibilità di attrezzature sofisticate e a specialisti di ogni tipo; applica i protocolli di cura dei DCA che hanno dato le migliori evidenze di efficacia, come confermato dalle più importanti organizzazioni internazionali interessate al loro controllo.
La riabilitazione nutrizionale e fisica viene realizzata con programmi dietetici e fisioterapici personalizzati con l’aiuto dell’assistente personale. L’intervento sull’area psichica prevede la diagnosi e la cura di tutte le comorbidità psichiatriche e la psicoterapia specifica, focalizzata sul tipo di DCA, che viene fornita in modo intensivo, in rapporto alle esigenze e alla disponibilità del paziente. L’azione combinata su tutte le aree sensibili consente di ottimizzare i tempi delle cure e di ridurre i rischi grazie alla tempestività e rapidità con cui le richieste di ricovero vengono evase, sfruttando ogni “finestra terapeutica” che in persone a volte scarsamente motivate, se non colta tempestivamente, potrebbe poi richiedere tempi lunghi prima di riproporsi.
La volontà di mantenere un “continuum” terapeutico si sostanzia per gli utenti nella possibilità di mantenere gli stessi referenti sia nella fase “motivazionale” precedente al ricovero, sia durante il ricovero, sia, infine, nella fase ambulatoriale successiva, allo scopo di ridurre il più possibile le percentuali di “drop-out”.