RICOVERO – DISTURBI PERSONALITÀ

All’atto del ricovero le condizioni psicofisiche del paziente sono valutate dallo psichiatra e dal medico internista.

Il paziente viene accolto in una stanza singola, dotata di bagno privato, terrazzino, televisione e telefono interno; vi è la possibilità di fornire una assistenza personale continuativa ove le condizioni psichiche e fisiche del paziente la rendessero necessaria.

La terapia farmacologica, qualora prevista, è prescritta e costantemente monitorata dagli psichiatri al fine di ottenere la migliore efficacia terapeutica.

La parte internistica viene valutata ponendo particolare attenzione alla funzionalità cardiaca, respiratoria ed epatica, avvalendosi dell’ausilio di esami ematochimici e strumentali. Se necessario, è possibile eseguire TAC e/o RMN encefalo per accertare la presenza di eventuali danni cerebrali.

Non appena possibile inizia la fase psicodiagnostica, volta ad approfondire e inquadrare i motivi del ricovero nonché le difficoltà del paziente e per orientare il sostegno e il lavoro terapeutico personalizzato. Tale fase, condotta dagli psicologi e dagli psichiatri, prevede colloqui individuali e somministrazione di test e questionari.

Viene, pertanto, raccolta un’accurata storia del paziente e si somministrano gli strumenti psicodiagnostici opportuni (SCID-I, SCID-II, MMPI, YSQ, test di Rorschach, SWAP 200 sono i più utilizzati). Quotidianamente si effettuano colloqui ad orientamento cognitivo e picodinarnico volti ad accrescere la consapevolezza del paziente circa le sue problematiche e a costruire una autonoma motivazione alle cure.

Con il consenso del paziente, inoltre, si incontrano i familiari e le persone per lui significative per aiutarle a comprendere la sua sofferenza e il suo disagio e orientarle a fornire un maggiore sostegno alpercorso di cura cui egli si sottopone.

Per l’intera durata del ricovero, il paziente partecipa ad attività di gruppo con l’obiettivo di sviluppare una maggiore competenza nel riconoscimento del propno disagio;
viene, inoltre, assistito nella occupazione del suo tempo con attività sportive, creative (atelier) e ricreative.

Si effettuano, inoltre, attività riabilitative e sportive esterne alla casa di cura, con l’accompagnamento e il supporto di personale esperto.

Al termine del ricovero, l’équipe informa il paziente circa i risultati delle indagini cliniche svolte e fornisce un’indicazione sulla possibile prosecuzione del trattamento iniziato in casa di cura.