Stimolazione Magnetica Transcranica

Centro "Le Betulle" per la SMT

La Stimolazione Magnetica Transcranica, nel gergo medico TMS, è una tecnica non invasiva, approvata dalla Food and Drug Administration statunitense e dall’Unione Europea per il trattamento di alcune tra le più diffuse patologie psichiatriche e neurologiche,  che induce un campo elettromagnetico per mezzo di un coil di stimolazione e si avvale di un “navigatore” che consente di stimolare in modo selettivo precise aree della corteccia cerebrale a seconda della patologia da trattare. Può essere impiegata utilmente nelle demenze, in particolare nell’Alzheimer, nelle depressioni, nei disturbi d’ansia, nelle cefalee, nei disturbi ossessivi compulsivi, nelle dipendenze (quelle da sostanze, ma anche nelle ludopatie e nel tabagismo), nei disturbi del comportamento alimentare e nell’obesità. Una terapia validata da una copiosa letteratura scientifica, che nella maggior parte dei casi ne evidenzia gli effetti positivi. Tale metodica, seppure in uso ormai da parecchi anni, è ancora in forte evoluzione, sia per i suoi impieghi potenziali,  sia da un punto di vista tecnologico. Per questo la Casa di Cura si è dotata di uno strumento di ultima generazione (Magstim Rapid 2) e ha voluto creare un Centro che ne valorizzi le prestazioni anche in stretta associazione con altre terapie “classiche” come la psicofarmacologia e la psicoterapia. Proprio questa scelta di associare  diverse terapie ci sta dando evidenze positive veramente rilevanti,  a volte addirittura sorprendenti. D’altra parte gli psicofarmaci agiscono sui neurotrasmettitori e quindi sull’equilibrio biochimico cerebrale mentre la TMS agisce con un campo elettromagnetico mediante un meccanismo elettrochimico direttamente su circuiti neuronali selezionati eccitandoli o inibendoli: da queste due diverse azioni è lecito, necessario,  attendersi un effetto sinergico. Il nostro Centro, in ultima analisi, si propone di offrire un trattamento multidisciplinare che preveda di far seguire il paziente da diverse figure professionali che si interfaccino quotidianamente tra loro:  Psichiatra, Psicologo, Neuroradiologo e Neurochirurgo. Questo comporta che il trattamento risulti fortemente personalizzato e possa prevedere variazioni nell’utilizzo dello strumento anche quotidiane, seppure all’interno di protocolli internazionali validati. Grande importanza viene riconosciuta al percorso clinico-diagnostico preliminare corredato da esami e test psicologici (un RMN encefalo è comunque necessario per procedere al trattamento) che hanno lo scopo di giungere a una diagnosi il più possibile accurata e che possono prevedere, nei casi più complessi, l’uso della PET e anche approfondimenti genetici.  Altrettanto importante è il costante monitoraggio del paziente durante il trattamento mediante colloqui, test psicologici e strumentali che confermino gli effetti positivi della terapia o ne suggeriscano modifiche nelle modalità applicative. La TMS è controindicata per chi soffre di epilessia e per i portatori di pacemaker o comunque di impianti metallici o stimolatori. Gli effetti collaterali sono limitati e possono consistere in:
  • cefalea
  • vertigini
  • dolore locale
  • rarissimi casi di crisi epilettica (1 su 34.000)

Dopo aver completato il ciclo delle sedute previste, il medico valuterà il protocollo di follow-up più adatto per soddisfare le esigenze individuali e mantenere nel tempo i risultati raggiunti.

Equipe multidisciplinare

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